08/07/2013 -
comunicato *
La Pro Recco vince contro la squadra che emeva maggiormente. Vince in virtù di una partenza accelerata che la porta in duplice vantaggio con Mariani e Cotella. Il San Mauro ha la reazione giusta e raggiunge il pari con Confuorto e Andrè, tanto giovane (8 novembre 2000) da abbassare ulteriormente l'età media dei napoletani. Su questo pareggio c'è lo zampino della stessa Pro Recco che sbaglia l'uomo in più ingenuamente, prende espulsione in ripartenza e gol in controfuga (una delle situazioni tattiche che deve migliorare). Mariani con un alzo e tiro ristabilisce il vantaggio di + 1.
Nel s.q. Siri e Cotella portano la squadra di Radjenovic al massimo vantaggio di +3. De Chiara e Confuorto limitano i danni, pareggiando il parziale.
Si va delineando la sproporzione delle espulsioni a favore dei napoletani, che alla fine sarà di 12 contro 3. Ma la Pro Recco resiste bene ad uomo in meno.
Oltre questo vantaggio, la San Mauro ha anche un'altra possibilità, sprecata, per far male al Recco: un tiro di rigore che Confuorto si fa parare magistralmente da Ranchic (un secondo rigore nell'ultima frazione sarà buttato fuori da Vaccaro)
Gol sbagliato, gol subito, è la legge dello sport: Mariani, che aveva causato il tiro di rigore, segna il 6-4, rifacendosi. Sull'1-0 si chiude la terza frazione.
Il q.q. è una continua rincorsa. Confuorto accorcia a -1, Mariani ristabilisce il +2.
Polverino esce definitivamente. Squeri segna il primo dei suoi due gol, 8-5.
Mancano 3 minuti e mezzo alla sirena. Due gol consecutivi dei napoletani riaprono la gara; per i liguri resta un vantaggio risicato, ma in compenso, mancano solo 1'11” al termine. Squeri segna il gol della sicurezza; esce anche Datema per limite di falli (l'ultima penalità è per il rigore causato), mentre il secondo rigore della San Mauro, sopra citato, diventa comunque ininfluente.
Le dichiarazioni di Radjenovic:
“Trovo strano che quando giochiamo in casa riceviamo trattamenti arbitrali di questo genere: 3 sole espulsioni a favore e 12 contro, mi sembra eccessivo. Noi quando giochiamo fuori subiamo trattamenti ben diversi: a Trieste un arbitro ci ha fischiato contro tanta roba che neppure il presidente della PN Trieste ci sarebbe riuscito, forse per vergogna.
A parte ciò, complimenti vivissimi alla squadra, era una gara difficile, l'abbiamo affrontata con determinazione. Oggi in attacco
è andata meglio, in difesa invece abbiamo commesso molti errori per ingenuità, come molte controfuge regalate. Siamo praticamente qualificati, ma oggi pomeriggio dobbiamo giocare comunque una gara all'altezza.”
* G.Martinelli - Ufficio Stampa Pro Recco