Semifinale con gli straordinari. Per meglio dire una vera e propria finale.

Giocano mettendoci tutto quello che hanno le ragazze di capitan Millo, la partita perfetta fino ad un secondo dalla fine quando una perfida colomba, imparabile, fissa il risultato in parità e decide per i tempi supplementari.

E’ un assolo bogliaschino, più due a metà del secondo tempo, non molla la Roma forte di una panchina lunga, che poi si rivelerà utilissima negli extra time.

Il terzo si apre con il loro doppio vantaggio che però dura poco.

L’ultima frazione comincia sul 9-9, a 3’28” con il rigore trasformato da Millo ed il gol segnato da Tosi, ancora il vantaggio, ma la doppietta delle capitoline allenta le coronarie, il gol di Cocchiere le ripristina, quello, già descritto, di Picozzi le schianta.

Si va ai supplementari e qui conducono le romane, una tripletta consecutiva 15-12, le nostre non mollano ma la stanchezza si fa sentire e finisce 17-15.

Ora è il momento del rammarico, del dispiacere, delle lacrime si perché le donne piangono e non si vergognano, buttano fuori emozioni e sensazioni.

Undici giovani leonesse che stanno lottando contro tutto e tutti, ma non ancora consapevoli di avere già fatto grandi cose. Piccole donne crescono, un’altra notte magica da condividere, domani c’è il podio ed una medaglia concreta da indossare perché quella simbolica ce l’hanno già al collo.

* Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco