L'Italia si riscatta, batte gli Usa di misura (3-2) e domani giocherà per il 5° posto.
Non deve essere stato facile per le azzurre (e nemmeno per gli Usa) trovare le giuste motivazioni per affrontare questa partita dopo la cocente delusione dei quarti di finale.
Le azzurre partono un po' contratte, soffrono comprensibilmente la forza fisica delle americane e vanno sotto per 1-0 (gol di Greenwood). Il pari arriva in azione di superiorità numerica, ben finalizzata da Sara Dario con una secca conclusione angolata (1-1).
Nel 2° periodo si nuota tanto da entrambe le parti del campo, ma le occasioni scarseggiano, anche per la bravura di entrambi i portieri. L'Italia continua a sparare a salve in superiorità (0/3), gli Usa comunque non fanno meglio e all'intervallo lungo il punteggio è ancora fissato sull'1-1.
Nel 3° periodo la gara si sblocca dopo la bellezza di 5' e sono gli Usa a passare (2-1) con una conclusione di Neushul sul primo palo che Laura Teani non riesce a respingere. Le azzurre sciupano ancora in superiorità e chiudono sotto il 3° tempo.
In apertura di ultimo periodo l'Italia trova il pareggio immediato con Laura Barzon (2-2 a 7'15'' dalla fine), poi ci pensa Francesca Pomeri con una splendida conclusione dalla distanza a dare il nuovo vantaggio alle
azzurre (2-3).
A 1'30'' dalla fine l'Italia sbaglia l'ennesima superiorità (con Russia e Usa 2/15 in totale in zona) e le americane gestiscono l'ultimo possesso.
La difesa regge e le ragazze si Zizza si tolgono la soddisfazione di aver colto una vittoria di prestigio.